Gentili corsisti,
ci ritroviamo in questo nuovo appuntamento per addentrarci nella disciplina regina nello studio del lotto professionale.
La volta scorsa abbiamo visto com’è necessario catalogare i numeri per decina oggi valuteremo alcuni aspetti tecnici di tale metodo per poi proiettarci man mano nell’uso dei tabulati delle probabilità di ciascun numero.
Iniziamo a conoscere alcuni termini tecnici nell’ambito dei numeri in decina.
Un ambo formato da numeri consecutivi lo chiameremo “segmento chiuso”; se composta da numeri distanti almeno 2 unità sempre ovviamente nella stessa decina, lo chiameremo “segmento aperto”.
Due estratti di medesima decina sortiti in due concorsi consecutivi nella stessa casella estrazionale, li chiameremo “gruppo isotopo” che generalmente precede l’uscita di un ambo o superiore del gruppo di appartenenza.
Un singolo estratto seguito nel concorso successivo da un ambo o superiore (o viceversa) è detto “apertura di un ciclo ad alta frequenza” ciò sta ad intendere che se supportato dalle tavole di probabilità quel gruppo tenderà a dare l’uscita dei valori della propria decina in modo copioso e spesso per ambo nell’arco medio di circa 6 estrazioni “effettive” …poi vedremo cosa sta per intendere la parola “effettive”.
Ancora in via generale subordinato quindi alla lettura delle tavole probabilistiche diremo che dopo la sortita di un terno o superiore in una decina naturale è lecito attendersi il così detto “ambo di chiusura”.
Il fenomeno dell’ambo di chiusura riguarda anche i cicli ad alta frequenza che in genere offrono l’uscita di 5-6 estratti e per l’appunto dell’ambo che chiude tale evento.
In linea di massima possiamo affermare che una decina naturale deve aver prodotto negli ultimi 18 colpi (1 ciclo) dagli 11 ai 16 estratti affinche possa essere considerato buono dal punto di vista delle frequenza; al di sotto di tali valori parleremo di un gruppo sotto media, al di sopra parleremo di sovra media.
Condizione che è bene vi sia (non determinante tuttavia) è data dalla cosi detta “decina attiva” essa si ha quando il gruppo nelle 9 estrazioni più vecchia presenta un numero di estratti inferiore rispetto le ultime 9; ciò ci permetterà almeno dal punto di vista frequenziale di parlare di una decina in crescita, quindi attiva.
Se lo scarto tra i due semi cicli di 9 concorsi è pari a “0” (esempio 7 estratti in un semi ciclo e sette nell’ultimo) parleremo di decina neutra.
Nel caso in cui lo scarto è negativo la decina sarà denominata “passiva”.
Una decina negli ultimi 16 concorsi è bene abbia fornito almeno 1 ambo e non più di due se la si attacca per il gioco di ambo, anche se vi anticipo già da ora che il nostro obiettivo sarà quello di giocare in disomogenea, ma per fare ciò è necessario sapersi muovere bene nell’ambito di un singolo gruppo.
Queste sono nozioni di base so che bramate nel conoscere come usare i tabulati e ricavare con i miei software GOLD capo gioco e abbinamenti, tuttavia devo partire dalla base, un po come a scuola si imparano le tabelline, le operazioni, le radici quadrate e poi si può usare la calcolatrice il pc etc.
L’altro argomento fondamentale per la comprensione del metodo razionale di giocare al lotto è quello legato alle direttrici o evoluzioni numeriche.
Direttrici” e “Legge delle evoluzioni numeriche”
Un numero sortito, tende a essere nuovamente estratto o involversi nel suo laterale inferiore o evolversi in quello superiore; ciò costituisce la legge delle evoluzioni numeriche. Nei casi in cui un numero non rispetta tale logica, crea un fenomeno detto “anomalia”; questo si manifesta in circa il 20% dei casi ed è possibile solo grazie alla forte compressione probabilistica di un estratto, che permette la sortita dello stesso nonostante sia “fuori direttrice”, cioè, non conforme alla legge delle evoluzioni numeriche. I valori probabili, sono quindi quelli che seguono le evoluzioni numeriche nella relativa decina naturale, le eccezioni avvengono solo se relative a numeri ad altissima probabilità e in forte compressione o scompensazione.
Esempio di evoluzione numerica ruota di Barià
In conformità a tale tabulato, i numeri probabili, ad esempio, della decina “01-10” sono: 1-3-6-8 e i relativi laterali poiché costituiscono l’evoluzione o l’involuzione degli stessi; nella decina “31-40”, è facile notare che il 35 e 36 sono “fuori direttrice” poiché non sono una delle direttrici (31-33-38-40) né un’evoluzione o involuzione delle stesse. Un caso di forte interesse è quello delle “direttrici accavallate” che si ha quando l’evoluzione di un numero e l’involuzione di un altro si accavallano dando maggiore probabilità all’intero segmento; nel tabulato sopra proposto nella decina “01-10” il numero “2” è confermato dall’evoluzione del numero “1” e dall’involuzione del “3”.
Giocare un numero fuori direttrice è tecnicamente errato poiché abbiamo l’80% circa a sfavore, poiche ribadisco è un’anomalia e come tale sortisce solo 20 volte circa su 100 casi.
Oggi mi fermo qui, c’è da trattare il concetto del tempo nel lotto che è un argomento complesso, anticipo che il tempo nel gioco del lotto si calcola in modo differente rispetto al nostro modo di interpretare tale valore.
Newton, Galileo e molti altri geni si sono confrontati con questo dilemma ebbene ciò si è presentato anche nel campo del lotto, vi spiegherò prossimamente come scorre il tempo nei 90 numeri; informazione fondamentale per il cammino verso la razionalità pura applicata al lotto.
Buona lettura, rileggete più volte tali concetti e fateli vostri con umiltà e vedrete come il mosaico prenderà vita.